Molly Sweeney è un testo ispirato a un fatto realmente accaduto: è il singolare caso clinico di Molly Sweeney, donna di quarant’anni che lavora come fisioterapista in un centro benessere. Molly è cieca, ma perfettamente autonoma, ma dopo essere stata convinta a sottoporsi all’operazione in cui riacquista parzialmente la vista, perde però le sue tutte le sue certezze. Il tatto, da sempre la strada per entrare in contatto col mondo e per riconoscerlo non le basta più e il tanto atteso esito positivo provoca invece in lei un grande un trauma. Molly si trova infatti a dover ri-conoscere il mondo, a doversi reinventare il suo orientamento, a re-imparare a vedere.
Il fatto, raccontato dal neurologo Oliver Sacks nel saggio Vedere e non vedere, apre uno squarcio profondo sui problemi etici e filosofici che la cura dei pazienti può avere sugli stessi. Brian Friel rielabora la vicenda di un singolare caso clinico mantenendo intatto il rigore scientifico e introducendo degli elementi che trasfigurano il caso. La folgorante e drammatica storia di Molly Sweeney tratteggiata con un’umanità senza diaframmi, mette a nudo la disarmata vulnerabilità di tutti i personaggi.
Molly Sweeney porta in scena un trittico di interpreti d’eccezione che compongono il cast di questo spettacolo: Umberto Orsini, Valentina Sperlì, Leonardo Capuano, diretti appunto dalla giovane sensibilità del regista Andrea De Rosa che in pochi anni è riuscito ad imporsi sulla scena italiana catalizzando le attenzioni e i riconoscimenti.
Dall’11 al 23 novembre 2008
Informazioni e prenotazioni allo 0259995203 - 251
Teatro Franco Parenti - Via Pier Lombardo, 14
Teatro